Prima:
Ogni fase del processo di lavorazione, dall’arrivo del latte fino al confezionamento, includendo anche le analisi chimiche nelle varie fasi di lavorazione, era gestita in modo completamente indipendente da parte delle varie unità presenti nello stabilimento.
Ogni gruppo aveva organizzato il proprio lavoro senza che ci fosse un coordinamento centrale.
La comunicazione e il coordinamento quindi fra le varie fasi di produzione era reso molto complicato dalla presenza di diversi strumenti e diversi “dialetti” nella codifica delle informazioni.
Al crescere dei volumi di produzione lo sforzo per raccordare e coordinare le varie fasi di produzione stava diventando insostenibile.
Anche il controllo da parte del management era ostacolato dalla frammentazione delle informazioni e dalla loro scarsa coerenza ed interoperabilità.
Veniva infatti fatto un paziente lavoro di raccolta, armonizzazione e trascrizione dei dati macroscopici delle varie fasi da parte di un gruppo di persone dedicate, che procedeva poi all’aggiornamento di alcuni fogli Excel destinati al management, nei quali venivano riepilogate le informazioni raccolte all’interno dello stabilimento.

Dopo:
Dopo aver condiviso con i responsabili delle varie fasi un workflow unico e comprensivo di tutti gli aspetti operativi, è stato messo a disposizione di tutte le unità organizzative dello stabilimento un solo strumento che contiene al suo interno tutte le procedure operative, modellate secondo la metodologia di lavoro alla quale erano abituati gli operatori.
Un broker dati raccoglie la maggior parte delle informazioni direttamente dai macchinari e dalle attrezzature, registrandole in un database centralizzato.
Vengono raccolte tutte le informazioni di processo, fin dal momento in cui la materia prima viene registrata in ingresso vengono annotati tutti i passaggi, tutte le analisi intermedie, tutti i materiali di consumo, imballi primari e secondari.
Il data broker è stato anche collegato ai rilevatori di consumo elettrico, di acqua e gas.
Grazie a questa stretta integrazione il margine operativo sulla produzione e’ stato significativamente aumentato, al tempo stesso garantendo un più’ efficace controllo e diminuendo drasticamente gli errori di processo e l’efficienza dell’apporto umano alla produzione. .